Cerca nel blog

mercoledì 6 aprile 2011

Sentire il vento

Il motivo per cui lessi questo libro fu la mia amicizia con un signore genovese. Amava moltissimo la sua città e la Liguria tutt. Mi piaceva sentirlo parlare con la sua cadenza ormai imbastardita da tanti anni a Milano ma sempre inconfondibile. Il libro in questione è Vento largo Di Biamonti, edizioni Einaudi. È la storia di Varì che per amore di Sabel decide di diventare passeur, una di quelle figura che aiutavano le persone a superare i confini tra l'Italia e la Francia. Mentre lo leggevo sentivo fisicamente il rumore del vento, le fronde degli alberi che, nella notte facevano rumore, la luna che illuminava i sentieri. Mi veniva quasi da leggerlo sotto voce per non fare rumore e non mandare all'aria il sogno di cambiare vita di chi usciva dall'Italia. Che libro, che emozioni mentre lo leggevo. Una luce intensa che usciva dalle pagine insieme al riverbero del mare. Anche questo da rileggere

1 commento:

  1. Adesso non posso neanche più condividere i post direttamente dal blog a fb: mi dice che contengono elementi bloccati o segnalati come spam. Mah

    RispondiElimina