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venerdì 8 aprile 2011

E la sensualità delle vite disperate: come dice Paolo Conte

Luisa lavora in una fabbrica al nord. È stimata ed apprezzata dai colleghi. Ma la sua vita è fatta di una solitudine tenace, popolata da ricordi e pensieri. Finoa quando cominciano ad accadere cose strane nella sua testa: telefonate anonime, ragazzi che la disturbano. Sarà tutto vero? Ricordo come fosse ieri la sensazione di amarezza profonda nel leggerlo. E il piacere letterario di scoprire come anche la più semplice delle vite potesse diventare un racconto splendido come questo. Una bella lettura per questo sabato

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