Confesso che ho preso questo libro per la copertina. Ebbene sì, quando vedo un lupo mi lascio trasportare da qualunque parte, certa di trovare elementi interessanti. E anche con questo libro le aspettative non sono andate deluse. Il protagonista, Nazario, è maresciallo della forestale, innamorato dei boschi e dei lupi. Siamo nell'Italia degli anni cinquanta e Nazario, ex partigiano, comincia ad avvertire un certo disagio per alcuni cambiamenti che stanno avvenendo nel paese. A seguito di una tragedia , che non vi dirò, scopre che tra i suoi boschi c'è una valle magica e incantata, i cui abitanti sembrano vivere seguendo leggi tutte loro. Un libro da cui escono gli odori del bosco, degli aghi dei pini, delle goccioline di umidità che cadono sulle fogli dei sentieri. Un po' di storia italiana, e un po' di mistero. Bellissimo
Un racconto sull'inadeguatezza e la fatica del vivere in un mondo che cambia e che non si riesce più a capire. la scoperta di una valle dove il tempo sembra essersi fermato, racchiuso in una dimensione irreale che nasconde una verità ancora da scoprire... un rifugio nel quale può essere comodo nascondersi, al riparo da una realtà difficile da accettare e nella quale non si vuole credere.
RispondiEliminaSembrerebbe la fuga in un mondo virtuale nel quale, forse, anche noi ci rifugiamo e a volte, per smarrirci in un non senso che ci restituisca l'immagine di un io sconosciuto e cercato. Un'illusione di positività lontana dal nostro vero essere.