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lunedì 1 novembre 2010

Cosa leggerei oggi

Il suono della pioggia, il vento, una luce soffusa, le persiane ancora in parte abbassate. Una musica che si infila nelle pieghe di questa giornata. Non molto originale come suggestione di lettura ma, in fondo chi se ne importa dell'originalità. A me viene in mente questo libro. Un uomo senza la sua nave, senza il mare si perde per le strade del mondo. E penso a quanto sia importante sentirsi esattamente dove si vuole essere. Il senso di un'appartenenza che non imprigiona, non immobilizza. E una donna che arriva con la pioggia.

2 commenti:

  1. Il sentirsi dove si vuole essere e l'appartenenza che non imprigiona.
    Sensazioni che ho provato migliaia di volte insieme alla voglia di scappare via e rifugiarmi magari proprio tra le pagine di un libro. Un bel libro!

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  2. Bel libro...come gli altri del resto di quest'autore colombiano che essendo connazionale del grande Gabbo, forse rimane un tantino nell'ombra.
    Personalmente conobbi la sua opera, all'indomani di un bellissimo viaggio in Colombia, paese bellissimo, ma come Mutis spesso non gode della fama che probabilmente meriterebbe.

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